BIOGRAFIA




"Il vero viaggiatore è colui che parte per partire." C. Baudelaire




IL CROLLO DEL POSITIVISMO

IL DECADENTISMO

CONTRASTO TRA BAUDELAIRE E LA SOCIETA' BORGHESE

I FIORI DEL MALE

ALBATROS

LO SPLEEN DI PARIGI

Charles Pierre Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, scrittore, critico letterario. Charles Baudelaire Nacque dall'unione di Joseph-François Baudelaire, un funzionario amministrativo del Senato ex-sacerdote con la passione per la pittura, e la ventisettenne Caroline Archimbaut-Dufays, sposata dal padre dopo essere rimasto vedovo, il 9 aprile 1821 in una casa del quartiere latino, in rue Hautefeuille. All'età di sei anni restò orfano del padre, sepolto nel cimitero di Montparnasse. Caroline decise così di sposare Jacques Aupick, un tenente colonnello che , a causa della sua rigidità, si guadagnò ben presto l'odio del giovane Charles. Nel 1839 fu espulso dal liceo di Parigi, a causa della frequentazione di cattivi ambienti e del suo stile di vita dissoluto, su decisione del consiglio di famiglia fu imbarcato su una nave diretta in India. Da questa esperienza nacque la passione per l'esotismo che si rifletterà in seguito nella sua opera di maggior successo: I fiori del male. Dieci mesi dopo la sua partenza per l'India Baudelaire fa rientro a Parigi dove, grazie all'eredità paterna, inizia una vita bohemien di grande libertà. Nel 1842 si avvicina a Gautier prendendolo a modello sia nell'ambito spirituale che in quello artistico e nello stesso periodo incontra Jeanne Duval con la quale avvia una appassionata storia d'amore che diverrà per il poeta fonte di notevoli spunti letterari. La vita di Baudelaire intanto si evolveva: prendeva alloggio al centralissimo Hotel; le tende oscuravano solo la parte inferiore della finestra sulla Senna, così da lasciar vedere esclusivamente il cielo. I generosi dispendi economici del suo tenore di vita intaccarono rapidamente la metà del patrimonio paterno costringendo la madre, dietro consiglio del patrigno, ad interdire il giovane ed affidare il suo patrimonio ad un notaio. Fu l'anno successivo che Baudelaire tentò per la prima volta il suicidio. Il 1846 lo vede esordire come poeta con l'opera "A una signora creola" e, contemporaneamente, collaborare con riviste e giornali attraverso articoli e saggi e critiche d'arte. Passano tre anni e, nel 1848, Baudelaire prende parte ai moti rivoluzionari parigini. Nel 1850 inizia ad amare lo scrittore Edgar Allan Poe, a cui dedicherà diversi articoli e personali traduzioni in francese. Il suo impegno giornalistico si determina anche nelle varie critiche d'arte, pagine di grande modernità ed originalità che si fondono profondamente con l'estetica del tempo e con la poetica dei suoi versi.




La vita della nostra città è ricca di soggetti poetici e meravigliosi.
Siamo avvolti ed immersi come in un'atmosfera che ha del meraviglioso, ma non ce ne accorgiamo.
Charles Baudelaire
 
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
 
 

  È ora di ubriacarsi! Per non esser gli schiavi seviziati del Tempo:
ubriachi! Di vino, di poesia o di virtù – a piacer vostro.
Charles Baudelaire
 
La vita della nostra città è ricca di soggetti poetici e meravigliosi. Siamo avvolti ed immersi come in un'atmosfera che ha del meraviglioso, ma non ce ne accorgiamo.
Charles Baudelaire
 

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